” ….Si tratta di un appuntamento che meritoriamente prosegue il percorso di formazione e di crescita civile già avviato con determinazione e coraggio da ‘Euforika Napoli’ attraverso una molteplicità di iniziative, volte a tracciare un percorso di educazione alla legalità ed alla partecipazione responsabile in grado di mobilitare la capacità di reazione e le migliori energie della collettività, coinvolgendo in particolare le nuove generazioni.”
” Desidero esprimerVi , intanto, il mio apprezzamento per le ragioni sulle quali è nata e si propone Euforika Napoli, nonchè per il progetto sociale che andate sviluppando attraverso eventi a tema, che sono articolazione e filiera dell’unico obiettivo di fondo rappresentato dalla “Città Ideale” “
“Pressati dalla necessità di assumere ruoli adulti, molti ragazzi non molto diversi da voi adottano lo stile deviante come scudo e si lasciano irretire dal sistema criminale. Molte volte, però, incapaci di scegliere, immaturi e fragili, si sentono confusi e cercano uno sfogo in comportamenti violenti e auto o etero distruttivi, nel consumo di alcool e droghe, oppure nella depressione fino al suicidio.
Un grido di allarme preoccupante al quale non possiamo rimanere indifferenti se volgiamo costruire la nostra città ideale.”
“Ho accettato con entusiasmo l’invito dell’associazione Euforika a prendere parte
insieme a tantissimi altri ospiti all’iniziativa organizzata per il 27 aprile perché credo
essa sia utilissima…”
“Raccogliere le riflessioni dei ragazzi delle scuole di Napoli sul tema della città ideale, come proposto dal progetto di Euforika Napoli, è una sfida ambiziosa e interessante che può dare frutti inaspettati. Sono diversi gli elementi di interesse di questa iniziativa, tra questi spicca la centralità di un momento di dibattito, di confronto vero, fatto di domande e risposte, tra rappresentanti delle istituzioni e studenti…”
“Il progetto “La città ideale vista dai ragazzi” pone in risalto la volontà dei giovani di essere parte attiva del cambiamento del capoluogo campano e, soprattutto, di essere i promotori della riscossa di Napoli, città che merita di essere vissuta e ricordata per le sue bellezze e per la sua storia e non per le nefandezze dei suoi cittadini disonesti.”
“Nel ringraziare Euforika Napoli, per il gentile invito a partecipare, non posso non esprimere il mio più vivo compiacimento per l’iniziativa dedicata ai ragazzi delle scuole partenopee, sia a titolo personale che per il ruolo che ricopro come Questore della provincia di Napoli.”
“Un laboratorio per preparare gli adolescenti per l’età adulta e soprattutto per le loro responsabilità come cittadini. Perché gli adolescenti siano cittadini attivi e responsabili, devono conoscere i loro diritti e avere opportunità di impegno civile da parte delle istituzioni che promuovono i valori basilari come la correttezza, il rispetto e la comprensione reciproca, la giustizia, la tolleranza e la responsabilità delle proprie azioni.”
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L’esperienza vissuta a Nisida ci è piaciuta molto perché ha rappresentato una sorta di scambio di idee e di pensiero tra professionisti e ragazzi di scuole diverse. Da questo incontro abbiamo colto numerosi spunti per la riflessione, ad esempio ho capito che da giovani bisogna imparare ad avere rispetto per tutti, anche per coloro che non conosciamo o con cui abbiamo un rapporto conflittuale.
In questa occasione, inoltre, ci siamo anche rese conto che il mondo di oggi è afflitto da numerosi problemi, che come tutto nella vita, possono però essere risolti. Il sapere, la cultura e gli ambienti che frequentiamo, sono fondamentali per il nostro futuro: senza una cultura si può fare molto poco.
È importante “il sapere” perché siamo noi giovani il futuro della società.
… ho tratto spunto per una riflessione molto importante: nella vita non è necessario raggiungere un obbiettivo ad ogni costo, ma mantenere una forte autostima ed essere soddisfatti di se stessi…
Mi sono resa conto delle tante difficoltà che hanno alcuni ragazzi, anche della mia stessa età, e di quanto siamo fortunati ad avere una guida ed una famiglia che ci sostiene soprattutto durante l’adolescenza. Infine grazie alle domande elaborate in classe e poste da alcuni miei compagni, ho capito che i problemi della società sono tantissimi, ma ad uno ad uno si possono risolvere anche con il contributo di noi giovani che rappresentiamo il futuro del mondo.
La vita non è un attimo, eppure ne basta solo uno per distruggerla. Grazie ad una serie di dialoghi molto
interessanti, che abbiamo avuto modo di ascoltare durante un seminario tenuto da un gruppo di esperti presso il
carcere minorile di Nisida, abbiamo compreso cos’è la devianza giovanile e come uno di noi e come noi, della
nostra stessa età, possa improvvisamente trovarsi in un tunnel da cui è difficilissimo uscire. Talvolta bisogna
imparare dagli errori, partire propri da questi per costruire una vita nuova. Il carcere serve a questo, ad offrire,
cioè, a questi ragazzi un’altra opportunità, quella di ricominciare e reintegrarsi nella società in modo nuovo,
lasciandoci alle spalle illegalità e atti criminosi di qualsiasi genere
… L’adolescenza è anche definita una ‘crisi’, la parola crisi significa passaggio, in questa fase si verificano molti cambiamenti che non vengono sempre accettati, forse questo è il lato debole della nostra età. Il lato forte invece è che noi abbiamo la forza di combattere queste crisi, soprattutto se noi abbiamo la possibilità di esprimerci. I nostri problemi vengono superati attraverso la condivisione. La cosa più importante che dobbiamo sapere è che non dobbiamo mai avere paura delle crisi
Per noi la libertà è tutto, ma non riusciamo a definirla e andando via da Nisida abbiamo pensato che forse solo chi ha perduto la libertà come quei ragazzi sa veramente che cosa significa.
… Ci hanno emozionato molto anche i due video brevi, ma pieni di significati. Soprattutto nel secondo video l’immagine dei due ragazzi che, dopo un passato di violenza e di illegalità si prendono per mano, ci ha toccato il cuore e ci ha fatto capire che tutto si può superare e tutto, come si intitolava il filmato “si può apparare” se si vuole.
… una giornata che ci ha lasciato tanti ricordi e la speranza che anche i ragazzi di Nisida abbiano “un futuro migliore, perché è nel futuro che passeranno il resto della vita”.
… la crisi adolescenziale non va intesa in senso negativo ma più come una fase di passaggio, un cambiamento in cui si perde la propria identità di bambini e si assume quella da adulti. Durante l’adolescenza cambia il corpo e la mente e molto spesso questi cambiamenti possono portare tristezza o confusione. Ciò nonostante non bisogna pensare all’adolescenza come a un periodo di tristezza e di pericolo perché in nessun’altra fase della vita si hanno le stesse energie, si provano le stesse emozioni che si provano in questo periodo e pure le difficoltà che si incontrano possono rivelarsi delle occasioni per crescere. L’importante è non arrendersi e aprirsi agli altri sui propri problemi e sulle proprie incertezze.
… questa conferenza mi è servita come chiarimento per i problemi quotidiani che spesso mi portano alla stanchezza, al tormento ed all’insicurezza: grazie a questo confronto… sono più consapevole che questi problemi non riguardano solo me, ma anche i miei coetanei e ciò può aiutarmi nel mio sviluppo…
Sono un soggetto molto timido e, per questo, volevo porre una domanda: ‘Perché spesso le persone più timide, nella società, invece di essere comprese vengono considerate deboli e vengono escluse?’
… la risposta è stata molto confortante … Grazie alla vostra associazione ho potuto riconoscere la mia timidezza e cercare di superarla: durante questi ultimi periodi mi sto rafforzando