
LA CITTÀ IDEALE VISTA DAI RAGAZZI
“La nostra Città ha profonde problematiche, ma può cambiare e presentare il progetto di Napoli come prototipo del cambiamento: vogliamo che questo sia un messaggio forte e, soprattutto, che tutti si sentano partecipi e responsabili del cambiamento in positivo, che ci ripromettiamo e ci auguriamo sia conseguente al nostro messaggio. Adulti e Ragazzi avranno, nel progetto, una piccola parte di ‘potere’ e tutte queste piccole parti messe insieme creeranno una solida forza focalizzata verso un obiettivo comune.” (Fiorella Barbara)
Finora abbiamo parlato ai ragazzi presentando la Città quale estensione della propria casa e parte del patrimonio personale e culturale di ciascuno: ora chiediamo loro di elaborare proposte sul come vorrebbero vedere la propria Città e in che condizioni auspicano che gli adulti la lascino loro in eredità.
Raccoglieremo le varie proposte in cinque libri di Appunti pubblicati da La Bottega delle Parole ciascuno dedicato ad uno dei temi che abbiamo individuato: Etica … e Legalità, Etica … Istruzione e Sport, Etica … Cultura e Turismo, Etica … Progresso e Sviluppo ed Etica … Beni Comuni e Ambiente.
Organizzeremo un incontro/evento su ciascuno dei temi, invitando Ospiti ed Esperti che parlano dell’argomento e Figure Istituzionali con cui i ragazzi potranno confrontarsi e presentare le idee ed i propositi.
Pensiamo e vogliamo far sentire ai ragazzi che, per noi, loro sono importanti: per questo riteniamo debbano essere parte diligente nella costruzione de “la Città Ideale vista dai Ragazzi ” che oggi è un progetto ed un quaderno di appunti, ma domani sarà il luogo in cui vivranno, la loro Città. “Il progetto auspichiamo possa costituire per i giovani una utile sollecitazione a sentirsi ‘vivi’ e protagonisti della loro vita; inoltre, può consentire di canalizzare energie e risorse per compiti costruttivi e fattivi, rendendo i giovani reali promotori di idee e di pensiero. L’impegno verso prospettive ed un futuro da immaginare e desiderare ci auguriamo possano rappresentare significativi ingredienti verso maggiori livelli di fiducia e di stima del sé, fondamentali per un sano processo di crescita psicoaffettiva e relazionale.” (silvana lucariello)
INCONTRO: “ETICA … E LEGALITÀ”
La lotta alla mafia: il primo problema da risolvere …, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, …
Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. (Paolo Borsellino)
L’incontro/dibattito ha avuto luogo il 27 aprile 2012 dalle 10,00 alle 13,00 nel Teatro di Corte del Palazzo Reale in Napoli.
Il dott. Gianluca Guida Direttore dell’Istituto Penale Minorile di Nisida, è stato il moderatore dell’incontro con Figure Istituzionali invitate (Governatore, Sindaco, Presidente, Assessori, ecc.), con gli Ospiti invitati che sono familiari di vittime della mafia e della camorra Serena Lamberti ed Angela Procaccini, Salvatore Borsellino, Paolo Siani ed Esperti quali il dott. Marco Rossi Doria Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, il dott. Mario De Martino Prefetto di Napoli il dott. Luigi Merolla Questore di Napoli. ed il dott. Raffaele Cantone Giudice della Corte di Cassazione ed ex Pubblico Ministero presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli,
Gli Illustri Ospiti hanno raccontato ai ragazzi il dramma familiare di chi è stato colpito da queste tragedie e di come hanno avuto la forza e la capacità di trasformare il loro dolore in impegno a favore della collettività, mentre il Sottosegretario alla Pubblica Istruzione ha parlato dell’importanza della formazione attuale dei ragazzi per il loro ruolo di protagonisti del futuro ed introdurrà gli Alunni invitati con i loro professori che, a turno, hanno letto alcune proposte per la Città pubblicate nel libro Appunti e Idee “La Città Ideale vista dai Ragazzi: 1 – Etica … e Legalità” edito da La bottega delle parole. Le Figure Istituzionali presenti hanno ascoltato e commentato le proposte in uno scambio con i ragazzi.
Il Prefetto, il Questore ed il Giudice hanno raccontato, invece, il lavoro dello Stato per combattere la criminalità.
Gli Ospiti e gli Alunni delle scuole invitate (le Scuole primarie 69° Circolo NA – 2° Circolo di S. Giorgio a Cremano, le Scuole Secondarie di 1° grado U. Foscolo – G. Verga, le Scuole Secondarie di 2° grado A. Genovesi – Vittorio Emanuele – Elena di Savoia e l’Istituto Comprensivo Virgilio 4), sono stati coinvolti nel dibattito sugli argomenti relativi al tema: Legalità, Sicurezza e Rispetto delle Regole.
L’invito a tale iniziativa, prevedeva che ogni docente sviluppasse un lavoro preparatorio in classe sullo studio della Costituzione Italiana e sui fondamenti della Società Civile, per permettere agli alunni di porre domande agli Ospiti ed agli Esperti, sulla situazione attuale e sugli aspetti deteriori che oggi hanno portato ad una condizione che appare di impotenza, ma che possiamo e dobbiamo trasformare invertendo il rapporto di forza a vantaggio dei cittadini onesti.
Abbiamo chiesto ai Dirigenti Scolastici ed ai Docenti uno spazio nel quale poter incontrare gli Alunni per stimolarli sugli argomenti al fine di evitare che la manifestazione sia un momento isolato, ma che i temi e gli argomenti trattati possano essere oggetto di un costante apprendimento nella vita di ciascuno dei ragazzi ed un fondamento su cui poggiare la loro coscienza di Cittadini del futuro. Tale spazio è stato utilizzato come descritto più avanti nella sezione “modalità operative per la pubblicazione e per il dibattito” ed è stato naturalmente occasione preliminare per predisporre l’attenzione anche sul dibattito con le figure istituzionali e gli esperti.
Le domande che gli alunni hanno posto, erano state preparate e consegnate all’Associazione prima dell’incontro, al fine di poter garantire una fluidità e rapidità al dibattito stesso. Abbiamo chiesto ai Docenti di seguire poi gli alunni sia per prepararli al dibattito che per la pubblicazione con i loro contenuti.