
SETTIMANA DEDICATA A: “ETICA … E LEGALITÀ
Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. (Paolo Borsellino)
Dopo l’incontro/dibattito del 27 aprile 2012 nel Teatro di Corte del Palazzo Reale in Napoli tra studenti e Figure Istituzionali invitate (Sindaco di Napoli, Direttore Scolastico Regionale, Assessore alla Legalità), Ospiti familiari di vittime della mafia e di camorra (An-gela Procaccini, Salvatore Borsellino,Paolo Siani, Lorenzo Clemente) ed Esperti (Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Prefetto di Napoli e Questore di Napoli), abbiamo organizzato Cinque Incontri su: “Etica e … Legalità” nell’Oratorio dei Nobili del Palazzo delle Congregazioni in Piazza del Gesù n. 1 oggi sede del Liceo Antonio Genovesi: dal 10 al 14 dicembre 2012, 750 studenti di 12 scuole napoletane e vari Esperti di associazioni che si battono per la legalità. Euforika Napoli ha contattato la FAI Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane, LIBERA Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, la Fondazione POL.I.S. Politiche Integrate di Sicurezza, per le vittime innocenti di criminalità e i beni confiscati ed Esperti che hanno già dato un contributo al progetto per invitarli ad incontrare i ragazzi nella settimana dedicata ad “Etica e … Legalità”: nella settimana di dicembre, ciascuna classe incontrerà (due Ospiti ogni giorno tra quelli di seguito elencati, secondo le disponibilità che ci hanno concesso): Luigi Merolla Questore di Napoli, Raffaele Cantone Giudice in Corte di Cassazione già P. M. della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Marco Minicucci Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli, Tano Grasso Presidente e Fondatore della Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane, Riccardo Rapanotti Comandante Provinciale della G. di F. di Napoli, Silvana Fucito Coordinatrice Aree Campane della Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura e Grande Ufficiale della Repubblica, Tonino Palmese Referente Regione Campania di Libera, Vicario Episcopale per la Pastorale Sociale e Vice Presidente POL.I.S., Lucia Rea Comandante del Corpo di Polizia provinciale e Direttore del Consorzio S.O.L.E. (Consorzio per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), Antonio D’Amore Referente Provincia di Napoli di Libera, Federico Cafiero de Raho Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Geppino Fiorenza Referente Regione Campania di Libera, Nino Daniele Presidente dell’Osservatorio sulla Camorra già Sindaco antiracket di Ercolano, Pasquale Incoronato Parroco antiracket di Ercolano e Responsabile Diocesano della Pastorale Giovanile della Curia di Napoli e Gianluca Guida Direttore dell’Istituto Penale Minorile di Nisida – NA.
Gli Ospiti hanno parlato ai ragazzi interagendo sui delicati temi della legalità dal racconto della tragedia di perdere un congiunto a quella di vedere distrutta la propria attività. Dal dolore fisico alla perdita della dignità. Hanno spiegato come è possibile agire in una condizione che appare di impotenza, ma che possiamo e dobbiamo trasformare invertendo il rapporto di forza a vantaggio dei cittadini onesti. Ospiti ed Alunni delle scuole invitate (le classi III delle Scuole Secondarie di 1° grado U. Foscolo, G. Verga, Viale delle Acacie, C. Poerio, G. Salvemini, e degli Istituti Comprensivi A. Maiuri, T. Confalonieri, Cuoco-Schipa, A. Ristori, Casanova-Costantinopoli, F. Baracca, Bovio-Colletta, Paisiello-Scura e le classi del IV ginnasio del Liceo A.Genovesi), saono stati coinvolti nel dibattito sugli argomenti relativi al tema: Legalità, Sicurezza e Rispetto delle Regole. Abbiamo chiesto ai Dirigenti Scolastici ed ai Docenti uno spazio nel quale poter incontrare gli Alunni per spiegare il format dei nostri incontri oltre che per stimolarli sugli argomenti. Insieme ad ogni docente abbiamo sviluppato un lavoro preparatorio in classe sullo studio della Costituzione Italiana e sui fondamenti della Società Civile, affinché poi gli alunni possano porre domande agli Esperti.
Abbiamo fatto comprendere ai ragazzi quanto è drammatico vivere da affiliato alle mafie e delle conseguenze, spesso tragiche, che tali scelte comportano per se stessi, per la società attuale per la società futura nella quale vivranno. Auspichiamo che i docenti proseguano il discorso durante il corso dell’anno al fine di evitare che la manifestazione sia un momento isolato, ma che i temi e gli argomenti trattati possano essere oggetto di un costante apprendimento nella vita di ciascuno dei ragazzi ed un fondamento su cui poggiare la loro coscienza di Cittadini del futuro.